Lei e', naturalmente, la Numero 1.
Giovedi', pero', abbiamo potuto conoscere la Numero 17 e la Numero 3.
La Numero 17 ci ha salutato dopo l'azione "pacchi regalo per gli uomini cavallo". E' un'indiana, ancora arzilla nonostante l'eta'. Ci ha raccontato di quando ha conosciuto Madre Teresa. Lei era allieva insegnate nel collegio diretto da Madre Teresa, e quella donna l'aveva colpita a tal punto da decidere di seguirla dopo qualche anno. Ha anche raccontato un episodio estremo dei primi tempi di questa congregazione religiosa che conta attualmente 3500 suore in piu' di 700 comunita' sparse per il mondo. La Madre aveva chiesto a tutte le sorelle di mangiare un cibo che era stato loro offerto ma che sembrava immondo e loro hanno obbedito, sentendosi poi male. Ma la Madre le aveva convinte dicendo che bisognava mangiarlo per rispetto verso coloro che non avevano niente. Con lei abbiamo fatto una foto di gruppo davanti al presepe.
Lo stesso giorno, dopo la messa serale sulla tomba di Madre Teresa celebrata da don Paolo, siamo stati chiamati a raccolta al piano superiore da una suora che aveva sentito i nostri canti in lingua italiana. Dalla venerazione con cui la trattavano le consorelle, abbiamo subito capito che era una di quelle importanti. Ce l'hanno infatti presentata come la Numero 3. E' una donna anziana, che cammina aiutandosi con un apparecchio, ma che ha ricordato con commozione i suoi anni trascorsi a Roma. Sentire la nostra lingua gli aveva fatto sorgere dei bei ricordi. Assieme a lei abbiamo cantato "Adeste fideles" davanti al presepe della cappella, dopo di che ci ha regalato un'immagine di Madre Teresa. La numero 3 l'ha accompagnata nelle prime uscite per le vie di Calcutta, quando raccoglievano i morenti per dar loro un sorriso e permetter loro di morire dignitosamente, sentendosi amati.
Avete capito il senso della numerazione delle suore?
Non e' certamente la loro importanza, quanto piuttosto l'ordine d'entrata nella congregazione delle Missionarie della Carita', fondata da Madre Teresa a Calcutta nel 1950.
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