Dal campo di Puri
Suor Laura, superiora delle Sisters of Charity di Puri, l'ho incontrata per la prima volta lunedì quando è venuta a cercarmi all'Isophanthi Ashram, il Centro di spiritualità dove pernottiamo. Ci conoscevamo solo via mail per l'organizzazione dell'azione padrinati che la Tre Pini di Massagno ha iniziato a partire dal campo di lavoro del 2004/05.
Le avevo scritto che mi sarebbe piaciuto, venendo a Puri, incontrare i bambini che i padrini di Massagno aiutano con un modesto - per noi - contributo di 150 franchi all'anno importantissimo per la loro formazione scolastica.
Detto, fatto. Martedì mattina viene a prenderci al Centro e ci conduce alla casa delle suore. Seguendo un programma intenso e una tabella di marcia precisa inziamo la visita alle diverse attività e istituzioni che le suore svolgono per i ragazzi e le famiglie dei pescatori e degli uomini risciò, le più povere qui a Puri: preasilo, scuola elementare, scuola per i genitori, scuola per ricamatrici e lavori a maglia, scuola di sartoria. Ogni visita inizia con l'accoglienza e il dono floreale agli ospiti (siamo in otto) a cui fanno seguito danze e canti e dimostrazioni pratiche dell'attività. I ragazzi sono stipati in locali angusti e poco illuminati, seduti per terra su teli di plastica che fungono da tappeto. Suor Laura, con un'abilità da autentico manager, dirige le operazioni; s'intrufola fra le fila dei ragazzi, li sprona e li stimola affinché la presentazione risulti perfetta. Nulla è lasciato al caso e tutto funziona a meraviglia. Siamo esterrefatti per quello che vediamo ed ascoltiamo e godiamo di momenti di intensa commozione (in particolare quando s'inchinano a toccarci i piedi in segno di rispetto e di riconoscenza) e grande gioia. Scattiamo centinaia di fotografie, ma le immagini più belle le conserviamo negli occhi e nel cuore.
Non manca lo spuntino a metà mattinata a base di ottimi dolci confezionati dalle suore e il pranzo nel luminoso e arieggiato refettorio.
Il momento più intenso della giornata è stato l'incontro con i 170 figliocci dei padrinati che Suor Laura ha fatto venire alla casa delle suore con uno stratagemma tanto semplice quanto efficace. La settimana precedente ha ritirato loro il libretto di risparmio della banca (i soldi dei padrinati vengono infatti gestiti dalle famiglie dopo una debita istruzione da parte delle suore) con l'ordine di ritirarlo oggi pomeriggio. Così, dopo il pranzo, il giardino delle suore, sempre curatissimo e con tanti fiori, è stato preso d'assalto dai ragazzi accompagnati tutti da un genitore. Messi faticosamente in fila e scrupolosamente numerati (un semplice biglietto con il numero del padrinato appuntato con uno spillo sul misero vestito) come se partecipassero a una gara sportiva uno dopo l'altro li ho fotografati (i loro bei sorrisi li riservavano comunque sempre al dopo foto!) dopo di che hanno potuto ritirare il libretto di risparmio. Festa e saluti finali con l'ennesima consegna di fiori da parte dei bambini e un regalo da parte delle suore a tutti noi. Ringraziamo con alcuni canti accompagnati alla chitarra da Vittoria.
Sorpresa finale. Fuori dal cancello della casa delle suore ci aspettavano, orgogliosi e vestiti a festa, gli uomini risciò che quest'anno hanno ricevuto dalle suore un veicolo nuovo fiammante, dono che ricevono coloro che si impegnano a seguire un anno di istruzione e di formazione generale. L'anno di scuola, ci dice Suor Laura, li rende più responsabili, bevono di meno e capiscono l'importanza di un comportamento corretto nella vita.
Nuovo spuntino con dolci alla fine di una giornata intensissima e foto di gruppo con tutte le suore che salutiamo con grande commozione ed emozione.
La cronaca è forzatamente lunga perché tantissimi sono stati gli incontri e le attività previste dal programma della giornata diretta magistralmente da Suor Laura che si è prodigata in tutti i modi per accondiscendere al desiderio che le avevo espresso in una mail. Alla fine della giornata sul suo volto si leggeva la stanchezza fisica, ma anche la gioia di averci mostrato quello che ogni giorno le suore fanno con grande spirito di amore e di sacrificio per i poveri di Puri.
Madre Teresa, Padre Mariano, Suor Laura tre persone che hanno saputo soddisfare a pieno la sete (I THIRST) di amore del Crocifisso.
Tre esempi di vita per tutti noi che a fatica riusciamo a rinunciare a noi stessi per dedicarci a chi, vicino a noi, ha bisogno di essere aiutato materialmente o spiritualmente.
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