giovedì 30 dicembre 2010

Fruori programma a Prem Dan


Calcutta, giovedi` 30 dicembre 2010 ore

Mentre con tutto il gruppo stiamo aiutando a distribuire i sacchetti regalo agli uomini-cavallo a Sishu Bhavan (per maggiori dettagli vedi post di Antonio), un omino mi avvicina. Apparentemente sembra uno di loro, ma chiede altro... Mi dice di aver bisogno di cambiare le fasciature ai piedi e alle gambe. Non aveva dormito tutta la notte per i dolori causati dai vermi che ha nelle ferite.
Subito penso di portarlo alla casa madre a pochi minuti di distanza a piedi e cosi mi incammino con lui. Procede a stenti e continua di ringraziarmi per l`attenzione che gli do`. Purtroppo alla casa madre le suore mi dicono di andare a Prem Dan (dove non sono ancora stato!) e cosi senza pensarci troppo fermo un rischio` pensado che non sia tanto lontano.
In pochi minuti, mi ritrovo lontano dalle poche strade a me familiari tra l`hotel e la casa Madre, in stradine secondarie, intasatissime, solo europeo tra centinaia di indiani stupiti della mia presenza. Notando che il viaggio sta durando troppo e che entro sempre piu nell`ignoto rimpiango di essermi allontanato dal gruppo, ma sento anche di dover aiutare questo uomo.
Fortunatamente parla un inglese piu comprensibile della media cosi riescco a carpire qualche cosa della sua vita, probabilmente molto simile a quella di tanti altri a Calcutta.
E` nato e ha passato tutta la vita sulle strade di Calcutta e dopo la morte dei suoi genitori, quando era ancora un bambino, e` rimasto solo. Adesso ha 35 anni (io penso che ne abbia almeno 45). Ha fame cosi gli offro un famer, ma poi mi accorgo che ha i denti troppo distrutti per poterlo masticare...
Dopo circa 30 minuti di viaggio (io ho completamente perso il senso dell`orientamento) l`uomo cavallo si ferma, ho pura che ci siamo persi, ma deve solo fare i suoi bisogni, disinvoltamente sulla strada.
Riprendiamo e tra uno slalom e l`altro osservo come in un film un susseguirsi di baracche, viuzze, venditori di strada, mendicanti, moto- e biciriscio` immersi in un caos incredibile di clacson, grida e rumori del traffico.
Continuo a parlare con l`uomo. Gli dico che vengo dalla Svizzera e seppur non sappia dove si trovi mi sorride e dice - bel posto -. Non vuole soldi, ma vorrebbe che gli dessi un lavoro. Dice che sono un angelo che potrei fare il signore ed invece vengo a Calcutta ad aiutare i poveri. Sono imbarazzato, non sono cosa risponderli, gli sorrido.

Finalmente arriviamo a Prem Dan, mi aprono il cancello, ma posso entrare solo io… Parlo con una suora poi una altra. Conoscono gia il mio paziente (e` stato li` altre volte), non e` abbastanza grave per restare, pero` una volontaria gli fara` la medicazione, gli daranno un pasto e poi dovra` andare. Preferiscono che io vada prima per evitare che ritorni da me a chiedermi altro.

Lo saluto, ringrazia e con un sorriso mi dice – preghero per te -.

Con lo stesso uomo cavallo ritorno velocemente a Sishu Bhavan dagli altri. Non ho piu piccolo pezzi per pagarlo, gli do 100 rupie (50 cts) e non finisce di ringraziarmi. Sono stato via 2 ore, la giornata e` appena cominciata…

Seba

Nessun commento:

Posta un commento