lunedì 10 gennaio 2011

10.01.2011

Per i rimanenti a Prem Dam e` l'ultima giornata, incominciata con la Messa alle 06.00 poi la colazione comune con tutti i volontari, questa volta e` il nostro turno ad essere salutati e ringraziati con una simpatica canzoncina a ritmo di battimani dettato da una simpatica suoretta che ci da in dono una busta contenente immagini di Madre Teresa, e medagliette diverse. Busta rigorosamente ricavata da fogli di carta reciclati, nel buon spirito di Madre Teresa, frutto del lavoro di mani povere.
A Prem Dam la mattina e` trascorsa intensamente. Con avvenimenti toccanti: ho avuto la tristezza di vivere la morte di un pover uomo ormai ridotto a pelle e ossa. Le suore lo hanno svestito cosparso di polvere bianca, mi e` sembrato del talco, lo hanno rivestito con pantalone e camice bianco, infine recitato le preghiere prima di essere portato via. Tutto si e` svolto nello stanzone con gli altri degenti quasi non curanti che andavano e venivano.
Per dimenticare le tristissime immagini e per non pormi troppe domande con maggior iniziativa mi metto con piu`vigore al servizio di tutti gl'altri disperati, sperando di alleviare le loror pene anche solo con la compagnia silenziosa, ma apprezzata. Cosi` mi capita di tenere le mani a un cieco, tanto magro da sentirgli tutte le ossa e il freddo di un corpo che non trasmette piu` calore, quasi un presentimento di morte, la sua ricerca continua delle mie mani per tirale a se` a coprirsi la testa mi e` sembrato un segno di bisogno estremo, di protezione ed aiuto. A mezzogiorno siamo due volontari ad aiutarlo a mangiare, uno a tenerlo sollevato, l'altro a imboccarlo e mentre svolgo questi compiti mi pongo tutte le domande del mondo sul senso della vita.
Nell'ultima mattina, tutti siamo stati particolarmente confrontati con tanta miseria umana, la risposta e` che forse ora dopo dieci giorni abbiamo incominciato ad aprire veramente gl'occhi e vedere l'uomo solo abbandonato a se` stesso nell'animo e nel suo fisico delibitato.
Poi una corsa al parco botanico per vedere il Ficus beniamino piu` grande al mondo, attraversando il ponte Vidyasagar Setu , ponte su due appoggi giganteschi con cavi di sostegno, una meraviglia dell'ingegneria.
Ultima serata nella caotica Calcutta dove il tempo non ha valore, perche` tanto ci sara` una prossima vita ........

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