lunedì 10 gennaio 2011

Viaggio a Puri

Una parte del gruppo e' arrivata sabato a Puri. Una delle citta' sante dell' India. Qui, dal 27 dicembre 2004 al 10 gennaio 2005 e' iniziato il "ciclo indiano" dei campi di lavoro del Clan rover della nostra Sezione. Lo abbiamo definito cosi ieri sera, parlando con padre Kurian. Partiti dal lebbrosario di Puri, sei anni dopo ci siamo ritornati dopo aver fatto l'esperienza di volontariato a Calcutta.
Padre Mariano e Puri. Padre Mariano che, con il suo carisma, ci ha dato lo stimolo per vivere esperienze uniche al servizio dei meno fortunati, dei poveri e degli emarginati in tre continenti.
Padre Mariano, che abbiamo sentito presente e vivo qui, nelle sue opere. Lascio a Sandro il compito di ricordarlo con le parole piu' appropriate.
Il ritorno a Puri e' stato un momento emozionante. Tanti ricordi, tanti incontri, il lavoro, la gente, i luoghi.... Domenica, padre Kurian ha celebrato la S. Messa nella cappella di Padre Mariano. E' stato un modo semplice per averlo ancora tra noi.
Chi si ricorda il nostro arrivo in notturna all'Ashram? Pensavamo di essere finiti chissa' dove, persi nella giungla, invece, passato il portone, ci siamo trovati di fronte ad una costruzione che, in quel momento, ci sembrava un palazzo da "mille e una notte. La sua costruzione non era ancora terminata ma eravamo i primi ospiti. Ci abbiamo vissuto bene per dieci giorni. Ora, a sei anni di distanza, i lavori sono terminati sia all'interno che all'esterno. Anche la casa che avrebbe dovuto essere il rifugio per il ritiro di padre Mariano e' terminata. Come sei anni fa, ci siamo trovati ancora una volta in un luogo speciale. La fontana e' li, funzionante ed in ottimo stato, in mezzo alla corte dell'Ashram.
Domenica sera siamo stati accolti dai ragazzi che vivono alla Beatrix School. Ci hanno dato dimostrazioni di arti marziali e di danza. Questa mattina ci siamo ritornati per assistere all'inizio della loro giornata scolastica... il nostro arrivo ha portato un po' di scompiglio!
Abbiamo poi visitato gli atelier del lebbrosario, dove vengono preparate le corde di cocco, gli zerbini e un'altra corda vegetale. Le facciate che avevamo dipinto con mezzi di fortuna hanno di nuovo bisogno di una bella mano di calce! Nel pomeriggio ci siamo recati all'ambulatorio e poi al villaggio dei lebbrosi.
Qui le cose sono diverse rispetto ai centri di Madre Teresa. L'organizzazione e' diversa. Il principio e' pero' il medesimo: dare la possibilita' al lebbroso e alla sua famiglia di avere un lavoro che possa permettere di vivere in modo semplice ma decoroso, senza dover mendicare. oggi era il giorno di visita medica. Il lebbrosario ha la fortuna di poter disporre della collaborazione dell'unico specialista in tema di lebbra di tutto lo stato dell'Orissa. Molti dei bambini che stamattina abbiamo visto alla Beatrix School sono figli di lebbrosi e oggi pomeriggio li abbiamo incontrati al momento del rientro alle loro case. Ancora una volta la parola magica: "chocolate"... i bambini sono uguali in ogni luogo! Domani saremo dalle suore con le quali abbiamo, ormai da molti anni, la collaborazione per il "progetto padrinati".
Ieri pomeriggio visitato il tempio di Jagganath e la grande piazza. Ci siamo poi inoltrati nelle strade laterali. Non mi ricordavo una situazione cosi deteriorata. Quello che abbiamo visto era quasi paragonabile allo slum lungo la ferrovia a Prem Dan. Qui pero' la gente vive nelle case, vive in citta'. Padre Kurian dice che qui la gente vuole vivere cosi, che non vuole cambiare. Certo, poi sul lungomare ci sono alberghi belli, palazzine nuove, ma il resto... Le condizioni igieniche sono miserevoli in moltissime strade. All'inizio dell'anno scolastico vengono fatti i test della lebbra ai bambini. Ogni anno vengono trovati casi nuovi. A questo punto e' facile curarli, ma non sarebbe meglio provare a cambiare le condizioni base di vita? Quello che abbiamo visto oggi nell'ambulatorio dovrebbe essere un monito per tutti gli indiani, ma pare che non sia abbastanza.
Qui siamo ai limiti della giungla... invece della colonna sonora dei clacson, abbiamo gli urli delle scimmie e i versi dei pappagalli. Ci sono tante mucche che girano indisturbate. Nel cielo possiamo vedere le stelle perche' non c'e' lo smog di Calcutta. Le stradine attorno all'Ashram sono in terra e sabbia... e di notte girano i serpenti e abbaiano i cani!

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