venerdì 14 gennaio 2011

La lezione di Madre Teresa

Dal campo di Puri
Domenica 9 gennaio siamo andati con Padre Kurian a vedere il tempio dedicato al dio Jagannath. Camminando lungo una delle stradine sterrate della citta` vecchia ci siamo trovati di fronte a una scena di una crudelta` raccapricciante che nemmeno a Calcutta avevo visto. Un uomo mezzo vestito di stracci luridi era accasciato a terra sul bordo della strada in mezzo alla polvere e all`acqua davanti all`entrata di un negozio con un nugolo di mosche che lo perseguitava nelle parti basse del corpo in parte scoperte. Aveva dei tremiti strani e sembrava moribondo. Ci fermiamo tutti, Padre Kurian per primo, e rimaniamo increduli e sbigottiti. La strada e` animatissima e nel negozio la gente entra ed esce passando accanto a quell`uomo ignorandolo completamente. Padre Kurian parla con i gestori di alcuni negozi vicini facendo presente la cosa, ma non ottiene soddisfazione alcuna. Pare che l`uomo sia conosciuto anche per consumo di droga e allora...
Madre Teresa in una delle sue magnifiche preghiere dice:
Signore dammi il tuo cuore per passare questa giornata amando ogni uomo anche solo perche` uomo.
Lei se ne sarebbe sicuramente preso cura e avrebbe fatto qualcosa per quell`uomo disperato e disgraziato nello stesso tempo. Invece domenica pomeriggio nessuno si e` occupato di lui. E noi bianchi e stranieri in una citta` santa affollata di gente che si recava al grande tempio induista (vi lavorano 6000 persone e distribuiscono giornalmente 35000 pasti ai pellegrini e alla gente della citta`) poco lontano da quel luogo cosa potevamo fare?
Credo proprio niente, ma Madre Teresa ci ha insegnato diversamente e allora vado in crisi e mi rendo conto quanto sia difficile vivere la carita` e l`amore come li ha vissuti lei.

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